Storia, mare e misteri nella Terra di Bari

Il nostro viaggio parte da Andria, dinamico centro urbano a circa sessanta chilometri dal capoluogo, celebre per la deliziosa burrata, che potrete assaggiare e acquistare nei tanti caseifici. Nei pressi del centro abitato si trova uno dei castelli più belli e conosciuti di tutta Italia, Castel del Monte, vero e proprio lascito di Federico II all’umanità. In cima a un colle che svetta nella campagna, la struttura stupisce per la precisione delle linee e l’incredibile ricorrenza del numero otto: oltre ad avere la forma ad ottagono, sono otto le torri esterne, otto le stanze, otto i fiori quadrifogli sulla cornice d’ingresso e via discorrendo. Visitarne gli interni vuole anche dire interrogarsi circa il mistero che da secoli appassiona gli storici di tutto il mondo: quale fu la esatta funzione ed il senso di una architettura così studiata? Percorrendo poco più di venti minuti di strada da Andria, sulla costa adriatica, attraversando Barletta, la città della Disfida contro i francesi vinta nel 1503 da Ettore Fieramosca, arriverete a Trani. L’imponente Castello Svevo della città fu costruito durante il regno di Federico II e fu a lungo dimora del figlio, l’altrettanto celebre Manfredi. Circondata per due terzi dal mare, la fortezza si trova in una posizione decisamente suggestiva. La vera attrazione della città è però la sua cattedrale, stupendo esempio di romanico pugliese. La chiesa sorge in un piazzale isolato dalle case, e il suo slanciato campanile, di pietra rosata come il resto della struttura, sembra sospeso tra il cielo e il mare. Dedicatevi poi con calma alla visita dello splendido centro storico, mangiate in uno dei tanti eccellenti ristoranti del posto e ben presto capirete perché Trani è conosciuta come la “perla dell’Adriatico”. Procediamo verso sud-ovest, tornando verso l’interno, per arrivare alla tappa successiva, che ci porta ad Altamura. La città fu fondata da Federico II e il corso pedonale che la attraversa, ovviamente intitolato all’imperatore, è uno dei più belli della regione. Durante la vostra passeggiata fermatevi davanti alla Cattedrale di Maria Assunta, scoprite gli innumerevoli claustri (stretti vicoletti chiusi) e poi lasciatevi guidare dal vostro olfatto verso i tanti panifici storici del borgo. Poco lontano ecco la tranquilla Gioia del Colle, dove non può mancare una visita al castello Normanno Svevo, realizzato su un sito fortificato già in epoca bizantina. Secondo la tradizione Bianca Lancia, amante di Federico II, si tolse la vita proprio qui dopo aver dato alla luce il figlio Manfredi, destinato a diventare il futuro erede al trono. Un'altra versione, più romantica, narra che la donna riuscì a convolare a nozze con l’amato sovrano in punto di morte in una torre del castello, conosciuta per l’appunto come “dell’imperatrice”. Borghi di mare A meno di mezz’ora a nord di Bari giungiamo a Giovinazzo, borgo ancora escluso dalle rotte del turismo di massa ma molto apprezzato dalla gente del posto. Iniziate a scoprirlo dall’immensa piazza Vittorio Emanuele II, su cui si affacciano eleganti palazzi, spesso affollata da bancarelle ricolme di dolciumi e cianfrusaglie. Da qui partite per l’esplorazione del centro storico, recentemente riqualificato ma capace ancora di esprimere tutto lo spirito autentico del borgo medievale marinaro. Scendendo poi verso via Marina raggiungerete i bastioni, dai quali si gode di una vista indimenticabile del paese e della Cattedrale di Santa Maria Assunta, protesa verso l’Adriatico. Un lucente agglomerato di case bianche arrampicate su una scogliera a picco sul mare: il paesaggio di Polignano a Mare visto dal ponte di Lama Monachile non può lasciare indifferenti. Dopo l’immancabile foto ricordo percorrete le stradine più nascoste del borgo, che improvvisamente si aprono verso meravigliose vedute sul mare blu cobalto: le celebri balconate. Da quella di Santo Stefano ogni anno intrepidi tuffatori di tutto il mondo si esibiscono in piroette acrobatiche davanti a migliaia di spettatori. Prima di andare via, non dimenticatevi di salutare il polignanese più illustre, Domenico Modugno. A omaggiare il cantautore troverete una bella statua all’ingresso del paese, dove l’artista, raffigurato con le braccia spiegate al cielo e il volto sorridente, sembra proprio spiccare il volo come nella sua canzone più famosa. Tra il bianco delle case che si affacciano sul bastione di Santa Maria, l’ocra dei palazzi di un centro storico recuperato nel rispetto della storia e il blu del mare che, poco lontano dal centro, bagna splendide calette, Monopoli riesce gelosamente a custodire la sua identità. Fate un giro senza una meta precisa nella città vecchia, dove troverete bambini che giocano a pallone e signore con coloratissime bancarelle di frutta. Poi salpate dal pittoresco porticciolo di Cala Batteria e lasciatevi incantare dal sole che tramonta dietro la grande cupola della Chiesa di Santa Teresa.

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